Protezione dei dati personali

La protezione dei dati personali è un diritto fondamentale riconosciuto dall’articolo 8 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea. In Italia, questo diritto è disciplinato principalmente dal Regolamento (UE) 2016/679, noto come Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR), e dal Codice in materia di protezione dei dati personali (Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196), come modificato dal successivo Decreto Legislativo 10 agosto 2018, n. 101   

Principi Fondamentali del GDPR

Il GDPR stabilisce principi chiave per il trattamento dei dati personali, tra cui:​

  • Liceità, correttezza e trasparenza: i dati devono essere trattati in modo lecito, corretto e trasparente nei confronti dell’interessato.​
  • Limitazione della finalità: i dati devono essere raccolti per scopi determinati, espliciti e legittimi, e non trattati ulteriormente in modo incompatibile con tali scopi.​
  • Minimizzazione dei dati: devono essere raccolti solo i dati personali adeguati, pertinenti e limitati a quanto necessario rispetto alle finalità per cui sono trattati.​
  • Esattezza: i dati devono essere accurati e, se necessario, aggiornati; devono essere adottate tutte le misure ragionevoli per cancellare o rettificare tempestivamente i dati inesatti.​
  • Limitazione della conservazione: i dati devono essere conservati in una forma che consenta l’identificazione degli interessati per un arco di tempo non superiore a quello necessario rispetto alle finalità del trattamento.​
  • Integrità e riservatezza: i dati devono essere trattati in modo da garantire un’adeguata sicurezza, inclusa la protezione contro il trattamento non autorizzato o illecito e dalla perdita, distruzione o danno accidentale, mediante misure tecniche o organizzative adeguate.​

Diritti degli Interessati

Il GDPR conferisce agli individui una serie di diritti per controllare l’uso dei propri dati personali, tra cui:​

  • Diritto di accesso: ottenere conferma che sia o meno in corso un trattamento di dati personali che li riguarda e, in tal caso, accedere a tali dati.​
  • Diritto di rettifica: ottenere la correzione dei dati personali inesatti che li riguardano.​
  • Diritto alla cancellazione (“diritto all’oblio”): richiedere la cancellazione dei dati personali in determinate circostanze.​
  • Diritto alla limitazione del trattamento: ottenere la limitazione del trattamento in determinate situazioni.​
  • Diritto alla portabilità dei dati: ricevere i dati personali in un formato strutturato, di uso comune e leggibile da dispositivo automatico, e trasmetterli a un altro titolare del trattamento.​
  • Diritto di opposizione: opporsi al trattamento dei dati personali per motivi connessi alla propria situazione particolare.​

Responsabile della Protezione dei Dati (DPO)

Il GDPR introduce la figura del Responsabile della Protezione dei Dati (DPO), obbligatoria per:​

  • Autorità e organismi pubblici.​
  • Enti che effettuano monitoraggio regolare e sistematico degli interessati su larga scala.​
  • Enti che trattano su larga scala categorie particolari di dati o dati relativi a condanne penali e reati.​

Il DPO ha il compito di informare e consigliare il titolare o il responsabile del trattamento, sorvegliare l’osservanza del GDPR, fornire pareri in merito alla valutazione d’impatto sulla protezione dei dati e cooperare con l’autorità di controllo.​

Sanzioni e Responsabilità

Il GDPR prevede sanzioni amministrative pecuniarie significative per le violazioni delle sue disposizioni, che possono arrivare fino a 20 milioni di euro o al 4% del fatturato mondiale annuo dell’esercizio precedente, se superiore.

Garante per la Protezione dei Dati Personali

In Italia, l’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali è l’ente preposto a vigilare sull’applicazione della normativa in materia di privacy. Il Garante ha poteri di controllo, correttivi e sanzionatori, e fornisce linee guida e pareri per garantire la corretta applicazione delle norme sulla protezione dei dati personali.​

Quindi?

La protezione dei dati personali è essenziale nell’era digitale per salvaguardare la privacy e i diritti fondamentali degli individui. La normativa vigente, attraverso il GDPR e le leggi nazionali, stabilisce un quadro giuridico dettagliato per garantire che il trattamento dei dati personali avvenga nel rispetto dei diritti e delle libertà delle persone, promuovendo al contempo la fiducia nell’uso delle tecnologie digitali.​